Annunciato il vincitore del prestigioso premio alla viglia del Salone del Mobile.

Si è tenuto al Palazzo della Triennale di Milano la proclamazione e del vincitore della decima edizione del LEXUS DESIGN AWARD. “PIXEL“, il progetto del giapponese Hiroto Yoshizoe, è stato premiato con l’ambito premio spiccando tra i quattro progetti selezionati tra i 12 finalisti, realizzati in forma di prototipo in occasione della serata e della Milano Design Week 2017. I Lexus Design Award mirano a supportare designer emergenti e creativi da tutto il mondo, con prodotti realizzati sotto la guida di designer di fama mondiale. Nel 2017 hanno raccolto 1.152 iscrizioni da 63 paesi per il tema “YET“, traduzione in inglese di “MA”, congiunzione che contrappone due termini.

Lexus design award

Allestimento centrale con i progetti finalisti – Courtesy of Lexus International

La YET Philosophy, ossia la Filosofia del MA, è l’anima del pensiero creativo di Lexus e spinge il brand a ridefinire gli orizzonti creativi fondendo elementi apparentemente incompatibili tra loro. Il motto è: “Armonizzare, MA non scendere a compromessi”. La sinergia che ne deriva permette di innovare, rivelando possibilità che vanno oltre l’immaginazione. Tema che ha spinto The Mediated Matter Group alla creazione dell’installazione collocata nell’opening space di accesso, che mira a costruire un’esperienza in cui “si sta al suolo MA sospesi dalla luce”. Utilizzando un materiale antico MA una tecnologia all’avanguardia, The Mediated Matter Group fa debuttare su scala architettonica la stampa 3D su vetro.

Allestimento Ancient Yet Modern – Courtesy of The Mediated Matter Group

Allestimento Ancient Yet Modern - Courtesy of The Mediated Matter Group

Allestimento Ancient Yet Modern – Courtesy of The Mediated Matter Group – Credits Glamour Affair

Una struttura per vivere la Luce MA anche l’Ombra.

Luce e Ombra” sono elementi difficili da cogliere nella vita quotidiana. “PIXEL“, il progetto a cui è stato assegnato il primo premio del Lexus Design Award, è una struttura che assorbe lo scenario che ci circonda ed elimina, attraverso il riflesso, fattori non necessari, permettendo all’osservatore di ammirare la bellezza essenziale. Hiroto Yoshizoe, che ha avuto come mentore Mentore Snarkitecture, si è laureato alla Musashino Art University. Attualmente è di base a Tokyo e lavora come designer di interni nell’ambito del design per strutture commerciali. Il suo focus è l’interpretazione dei concetti di cambiamento, movimento e tempo nello spazio, creando design tramite approcci sia moderni che analogici.

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Prototipo progetto vincitore “Pixel” – Courtesy of Lexus International

Prototipo progetto vincitore "Pixel" - Courtesy of Lexus International

Prototipo progetto vincitore “Pixel” – Courtesy of Lexus International

La Giuria del Lexus Design Award è composta da: Yoshihiro Sawa (Presidente di Lexus International), Toyo Ito (Architetto e Premio Pritzker 2013), Paola Antonelli (Curatrice), Aric Chen (Curatore), Birgit Lohmann (Chief Editor di Designboom) e Alice Rawsthorn (Design Commentator). Mentori dei 4 finalisti: Snarkitecture per il vincitore Hiroto Yoshizoe (Giappone), Neri & Hu per Ahran Won (Corea del Sud), Max Lamb per Jia Wu (China) ed Elena Manferdini per Jessica Fügler (USA). Presente alla premiazione anche Neri Oxman, architetto e designer, Professore Associato con base al MIT Media Lab, pioniere nel campo della Material Ecology responsabile del team di design The Mediated Matter Group.

Lexus design award

Finalisti e Mentori alla premiazione. Al centro il vincitore Hiroto Yoshizoe, sulla destra il Presidente di Lexus International Yoshihiro Sawa – Credits Glamour Affair

Il vincitore Hiroto Yoshizoe premiato dal Presidente di Lexus International Yoshihiro Sawa - Credits Glamour Affair

Il vincitore Hiroto Yoshizoe premiato dal Presidente di Lexus International Yoshihiro Sawa – Credits Glamour Affair

Presidente di Lexus International Yoshihiro Sawa con l'architetto e designer Neri Oxman, che ha curato il concept dell’installazione Lexus Yet

Presidente di Lexus International Yoshihiro Sawa con l’architetto e designer Neri Oxman, che ha curato il concept dell’installazione Lexus Yet  – Credits Glamour Affair

In coda all’esposizione, l’installazione “Static YET Dynamic” svela la Lexus UX Concept car, vettura che incarna la YET Philosophy di Lexus. Questa espressione di un prodotto premium all’avanguardia e audace MA artistico valorizza il brand positioning unico di Lexus, che sfida le idee convenzionali del lusso. L’evento segna inoltre la decima edizione della Milano Design Week, mettendo in risalto la passione di lunga data del brand per il design e per l’innovazione. Nel celebrare questa occasione, diamo uno sguardo alle ispirazioni dei precedenti 9 anni di design attraverso “Retrospective“, una affascinante installazione in cui ciascuna edizione mette in risalto uno specifico momento attraverso 24 fotogrammi.

Installazione "Static YET Dynamic" Lexus Design Award

Installazione “Static YET Dynamic”

Lexus International

Installazione “Retrospective” – Courtesy of Lexus International

Ph. Credits: Lexus & Glamour Affair



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About Author

Conosciuto come Gillo, nasce in Brianza nel 1988 ed è co-fondatore di Glamour Affair. Ha molte passioni, ma quella innata per la progettazione lo ha portato a conseguire nel 2014, presso il Politecnico di Milano, la Laurea Magistrale in Architettura delle Costruzioni con il massimo dei voti. Iscritto all'Ordine degli Architetti dal 2016, lavora oggi nella comunicazione e nella fotografia con la Società Quadrifolium Group S.r.l. che ha fondato con il fratello Stefano. Il mondo della creatività lo ha aiutato ad essere un gran osservatore ed a sviluppare un attento occhio critico. Un carattere risoluto lo porta spesso ad odiare le mezze misure, ma ciò non gli impedisce di essere sempre disponibile verso tutti ed ascoltare le persone che lo circondano. Si ritiene tradizionalista (alcuni, per disprezzo, direbbero conservatore), ma senza timore nel progresso, credendo che solo l’impegno e la costanza possano portare al raggiungimento dei propri obiettivi. Cerca sempre di dare molto valore al tempo perché, essendo uguale per tutti, è per natura il più grande strumento di democrazia.

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