Schiavi del fotoritocco.

Corpi stupendi in bikini distesi al sole, gambe da capogiro, labbra perfette, occhi da cerbiatta e pelle dorata… Sulle riviste e sui social siamo tutti bellissimi, perfetti e in splendida forma, poi per strada tutti in incognito.
L’ossessione per la perfezione è diventata quasi maniacale: se prima i principali utilizzatori di Photoshop e programmi di fotoritocco erano i professionisti del settore, ora la smania di migliorarsi, almeno apparentemente, sta contagiando tutti.
Spopolano le app del fotoritocco negli smartphone, da quelle più blande giusto per fare qualche ritocchino, a quelle più sofisticate che ci trasformano tutti in divi di Hollywood.
Non sono solo i divi dei social ad utilizzare app di fotoritocco per migliorare i selfie, ma scoprirete che anche il vostro vicino di casa ritocca le foto che posta sui social e a volte anche male!
Negli ultimi anni molti personaggi famosi hanno deciso di farsi fotografare al naturale, senza filtri, e hanno detto no a Photoshop (anche se qualcuno di loro dal chirurgo c’è passato!).
Così quest’anno Desigual per la sua S/S collection ha deciso mostrare donne vere e ha detto no al fotoritocco.

No a Photoshop per Desigual.

La bellezza si misura in moltissime taglie e forme, non soltanto con la taglia zero” – commenta così Charli Howard, la modella curvy più famosa nel mondo.
Non seguiamo i trend e viviamo la diversità più come ispirazione che come posizionamento. La chiave del nostro successo è sempre stata la convinzione di voler vestire persone, non corpi“, aggiunge Daniel Perz, il direttore della comunicazione per Desigual.
Con la nuova campagna social il brand spagnolo dice addio al dogma che l’assoluta magrezza è sinonimo di bellezza: non tutte le donne sono magre e non è detto che le donne magre debbano essere per forza belle.
La bellezza di una donna va oltre il suo aspetto fisico, oltre i suoi chili di troppo.
Non è la prima volta che Desigual sceglie di andare controcorrente e di proporre un modello di bellezza diverso da quello standard, in passato lo aveva già fatto con la modella Winnie Harlow, affetta da vitiligine.
Ci auguriamo che il brand spagnolo faccia da apripista nel campo della moda, e che tutti riusciamo ad andare oltre certi canoni.

 



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campanella

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About Author

Classe 1984, calabrese di origine, ma brianzola di adozione. Segni particolari? Sono dei gemelli e questo basta e avanza! Odio: annoiarmi, le persone negative, la tristezza e la cattiveria gratuita. Amo: il mare, il sushi, la pizza, il tiramisù e in generale il buon cibo... e, ahimè, si vede! Amo leggere storie romantiche che mi fanno sognare ad occhi aperti, ballare, cucinare e gli animali, in modo particolari i cani. Sono un’eterna e inguaribile romantica, ho un animo rock, ma impazzisco per il tulle, le gonne midi, soprattutto se sono vaporose e i tacchi alti, anche se per comodità indosso spesso le sneakers. Parlo tanto, anzi tantissimo... parlo anche con i muri. Ah, di conseguenza scrivo anche tanto. Mi sono laureata in Comunicazione di Massa Pubblica e Istituzionale nel 2011; la mia passione per la moda mi ha portato ad aprire un blog nel 2013: The Shade of Fashion, il mio angolo personale sul web. Piena di energia, per me le cose sono o bianche o nere, le mezze misure il più delle volte non esistono. Io sono così, o mi si ama o mi si odia! Il dilemma è: "mi amerete o odierete?".

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