Ci sono esperienze di vita che lasciano il segno per sempre, quegli eventi che mai vorresti vivere, ma che purtroppo arrivano e non ti resta che affrontarli. Non mi piace parlare di me o della mia famiglia, ma ho vissuto da poco una perdita che mi ha colpita nel profondo, se n’è andato un uomo, un luminare, uno scienziato, il difensore delle donne per la lotta al tumore al seno: ci ha lasciati il Professor Umberto Veronesi. Gli sarò per sempre grata perché, grazie alle sue ricerche e a quelle di tutto il suo staff, ha salvato la vita di mia madre e di molte altre donne dal male che fino ad alcuni anni fa era considerato come “incurabile”.

Quando seguivo le sue interviste adoravo il modo in cui prendeva le parti delle donne, di come le amasse profondamente (forse in ricordo di sua madre); un uomo come pochi, quindi, tanto da volerle proteggere da un male che doveva assolutamente diventare curabile!

Delle donne diceva: “Apprezzo la loro forza e volontà di opporsi ad eventi sfavorevoli, subiscono il disagio fisico combattendo il male per il bene dei loro figli. La donna è una grande educatrice delle nuove generazioni, pilastro della costruzione familiare! Il mondo del futuro è quello al femminile perché loro hanno le qualità adatte essendo più predisposte al dialogo e all’ascolto”.

Se solo l’universo maschile riuscisse a guardare le donne così, come ha fatto il caro Professore, ci sarebbe più rispetto e meno violenza! Quando il mondo inizierà a pensare che la donna è una risorsa e non una parte debole allora forse tutto inizierà ad avere un senso! Bisogna diffondere questo messaggio ai bambini anche molto piccoli, devono capire sin da subito l’importanza del rispetto per la donna e il suo prezioso valore nella nostra società, così forse un giorno il mondo potrebbe essere davvero diverso. Rispettare le donne e i bambini in un mondo fatto di odio e di rancori e di interessi meramente economici sarebbe già la soluzione a parte di questi mali.

Il Prof. Veronesi ci lascia un altro grande insegnamento: il bisogno di libertà e di solidarietà e tolleranza trasmesso dalla sua tanto amata madre. Le donne amano la pace e odiano la guerra, amano i valori importanti, hanno tutte le caratteristiche per essere leader nel mondo: infatti non si dovrebbe più parlare di quote rosa, si dovrebbe dividere il parlamento al 50 e 50, il mondo ha bisogno anche della cultura femminile in parti uguali rispetto a quella maschile. Il mondo della scuola è composto principalmente da donne, perché la donna ha una naturale tendenza all’educazione per i figli e per gli altri, bisogno istintivo legato al suo DNA. La donna ha una inclinazione naturale al sacrificio per l’umanità.

Grazie Professore, grazie per l’enorme eredità che ci ha lasciato, grazie per il rispetto che ci ha dimostrato!

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About Author

Vicentina nel cuore, sangue mezzo molisano e mezzo veneziano, vivo nella campagna della bassa padovana. Sono Valeria, 35 anni, mamma di Matteo, diplomata in una scuola d'arte e laureata in Lingue, insegnante precaria di Inglese e Spagnolo, amo la vita e tutto ciò che di bello ci regala. Qualcuno canta “Voglio vivere a colori”, è quello che sto cercando di fare da quando è nato 5 anni fa mio figlio: spesso condivido con lui anche momenti creativi e disegno bozzetti fashion o ritratti. E' stato così che è nato il mio blog: prettymumglam.wordpress.com, che ha lo scopo di coinvolgere le mamme che, come me, vogliono sentirsi ancora donne e desiderano ritagliare un po' di tempo per sè stesse, per continuare ad amarsi e volersi bene nonostante i cambiamenti di vita legati al post maternità. Attraverso il mio blog, seguo il mio “istinto fashionista” dispensando consigli di moda e di stile per le mamme, parlando a volte anche di me e delle difficoltà che siamo chiamate ad affrontare quotidianamente. Leggere la moda con lo sguardo da mamma non cambia poi così tanto, forse ha un sapore diverso, ma resta ugualmente una delle mie più grandi passioni.

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