Da nord a sud, un viaggio attraverso le cucine italiane.

“Pancia mia fatti capanna”… già, perché in questo periodo è un tour de force tra pranzi aziendali, cene con gli amici e le infinite ore a tavola con i parenti.
Il “problema” del Natale in tavola, quando arrivi da una terra del sud, è che non basta fare due cosine per il pranzo di Natale, ma ti siedi a tavola la Viglia di Natale e ti rialzi, se ce la fai, il giorno della Befana!
Nel Sud Italia, oltre al pranzo di Natale, che generalmente è sempre molto ricco, a base di agnello, tacchino ripieno, calamari o, in base alle zone, ci sono molti altri cibi sostanziosi, per non parlare della frutta secca e della grande varietà di dolci.
In molte famiglie pochi giorni prima della settimana di Natale si preparano dolci a base di frutta secca, di cioccolato, frittelle di vario tipo, che si aggiungono ai classici tronchetti di Natale, panettoni, pandori e torrone.
In molte zone del meridione è tradizione anche il cenone della Vigilia di Natale, rigorosamente a base di pesce, quindi largo spazio a fritture di calamari, calamari ripieni, il capitone in brodo, il baccalà fritto.
In centro Italia fanno da padroni ravioli e cappelletti in brodo, bollito, agnello e ovviamente anche in questo caso non possono mancare panettone e pandoro.
Le tradizioni del nord Italia sono molto più simili a quelle di alcune zone del centro, i piatti più ricorrenti sono la salsiccia, i ravioli e maccheroni in brodo, salendo nelle zone di montagna aumentano anche piatti a base di polenta.
Come sempre il cibo diventa il tramite per passare del tempo con le persone a noi care e prenderci una pausa dalla frenesia di tutti i giorni.

La buona cucina delle tradizioni.

Da nord a sud, tutte le tradizioni culinarie italiane provengono da tradizioni antiche, da un amore per la terra e dei prodotti caserecci.
Viviamo nel Bel Paese, noto soprattutto per la sua vasta arte culinaria, per i sapori più disparati, dove ogni piatto è cucinato con amore e c’è un forte legame con la cucina del passato.
Mancano ormai pochissimi giorni e presto le nostre tavole saranno imbandite a festa, piene di manicaretti e sfiziosità, ma soprattutto saranno condite da tanto amore.
E voi cosa porterete sulle vostre tavole a Natale?



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campanella

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About Author

Classe 1984, calabrese di origine, ma brianzola di adozione. Segni particolari? Sono dei gemelli e questo basta e avanza! Odio: annoiarmi, le persone negative, la tristezza e la cattiveria gratuita. Amo: il mare, il sushi, la pizza, il tiramisù e in generale il buon cibo... e, ahimè, si vede! Amo leggere storie romantiche che mi fanno sognare ad occhi aperti, ballare, cucinare e gli animali, in modo particolari i cani. Sono un’eterna e inguaribile romantica, ho un animo rock, ma impazzisco per il tulle, le gonne midi, soprattutto se sono vaporose e i tacchi alti, anche se per comodità indosso spesso le sneakers. Parlo tanto, anzi tantissimo... parlo anche con i muri. Ah, di conseguenza scrivo anche tanto. Mi sono laureata in Comunicazione di Massa Pubblica e Istituzionale nel 2011; la mia passione per la moda mi ha portato ad aprire un blog nel 2013: The Shade of Fashion, il mio angolo personale sul web. Piena di energia, per me le cose sono o bianche o nere, le mezze misure il più delle volte non esistono. Io sono così, o mi si ama o mi si odia! Il dilemma è: "mi amerete o odierete?".

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