Gli antichi palazzi nobiliari di Bergamo aprono le porte al grande pubblico: dal 4 al 25 settembre torna Dimore Design Bergamo

Torna a Bergamo il tour delle dimore storiche che da una ventina d’anni fa conoscere ai visitatori il patrimonio architettonico della città, mettendolo in relazione con il design contemporaneo. Sì, perchè queste meravigliose ville, normalmente inaccessibili al pubblico, sono state riallestite e reinterpretate da cinque designer italani di fama internazionale. Sono Alessandro Guerriero, Clino Trini Castelli, Atelier Biagetti, Alessandra Baldereschi e Viabizzuno i protagonisti di questa nuova edizione.

Cinque come le ville da visitare. Ciascuno infatti ha lavorato su una dimora bergamasca, intrecciando il presente con il passato. Tra sale sfarzosissime, loggiati maestosi e giardini all’inglese.

La novità: la Casa dell’Arciprete di via Donizetti

Tra le novità dell’edizione di quest’anno c’è l’apertura della Casa dell’Arciprete (l’unica a ingresso gratuito, le altre a partire da 8 euro).  Situata in via Donizetti, questo gioiello di arte rinascimentale, ospita quadri di Moroni e si anima con i giochi di luce a cura dell’azienda Viabizzuno.

Palazzo Moroni, sotto la Rocca Civica, espressione suprema del Barocco bergamasco, fu voluto e realizzato nel Seicento da Francesco Moroni. Accoglie al suo interno molti capolavori della pittura lombarda. Qui ha lavorato il maestro del design Alessandro Guerriero con un allestimento sul tema della fragilità.

Palazzo Agliardi, edificio del Cinquecento restaurato nel Settecento, al civico 86 di via Pignolo, è stato invece reinterpretato da Alessandra Baldereschi. La designer ha riflettuto qui sul concetto di “Wunderkammer”, la “camera delle meraviglie”, armonizzando la presenza di arredi antichi con elementi moderni.

A Città Alta domina invece Palazzo Terzi, nell’omonima piazza. Lasciatevi incantare dal salone con il camino, dal salottino degli specchi, dagli affreschi seicenteschi. Atelier Biagetti lo ha trasformato nel set del progetto “Incontri”, un film in cui si mescolano storie e personaggi di epoche diverse.

Infine, Villa Grismondi Finardi, nel centro di Bergamo, residenza dei Grismondi nel Settecento e dei Finardi nell’Ottocento. La sobrietà dell’esterno contrasta con la ricercatezza delle decorazioni degli ambienti interni. Tutt’intorno si stende un ampio parco all’inglese, dove Clino Trini Castelli, ha dato vita ad un progetto basato sui giochi della penombra.

Oltre alle visite domenicali, sono inoltre in programma incontri con i designer, gratuiti e aperti fino ad esaurimento posti.  Per tutte le informazioni: dimoredesign.it.

Bergamo

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Foto delle scorse edizioni di Dimore Design (fonte dimoredesign.it)



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Copywriter e giornalista iscritta all'albo, classe 1988, scrivo per vocazione. Tre lingue parlate, leggo fin troppi libri per essere bionda. Segno zodiacale: cancro. Fiore preferito: l’orchidea. Consumatrice di rossetti. Cioccolato fondente almeno una volta al giorno. Mai imparato a fischiare. Nella mia mente sono sempre in viaggio. Se fossi un paese sarei l'Australia, l'avventura dei miei 16 anni. I grattacieli moderni, il cuore selvatico delle foreste, i colori chiari dell'outback. A vent’anni scopro l'America, in viaggio tra California e Nevada. Mi innamoro dei colori di Barcellona e dei cieli gelidi di Berlino. Mi sento più sicura se indosso qualcosa di nero. Alla primavera preferisco l'autunno, ma la mia stagione è l'estate. Ero una di quei bambini che parlano con l'amico immaginario. Mal sopporto la neve, il rosa e la marmellata di mirtilli. Sono per i cani piuttosto che i gatti, il mare più che la montagna. Mi arrabbio con moderazione. Mi sgrido tanto. Mi perdono spesso. E sogno di vedere l'Africa.

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